Nella scatola nera

Nella scatola nera

Giorgio Caproni critico e giornalista

di Fabrizio Miliucci

Mimesis 2019

Diviso in due parti, Motivi Autori, il libro commenta il corpus critico-giornalistico di Giorgio Caproni, composto da una lunga collaborazione giornalistica condotta, fra gli anni Trenta e Ottanta, con quotidiani e riviste come “La Nazione”, “La Fiera letteraria”, “Il Politecnico” etc. Nella prima parte si è scelto di approfondire i temi che costituiscono il tentativo più impegnato da parte del poeta di prendere parola come critico, e cioè il ragionamento sul valore intrinseco della parola, gli articoli dedicati alla “linea ligustica” (ovvero ligure) della poesia italiana, i reportagessulle periferie di Roma, gli scritti sociali, etc. Nella seconda parte ci si occupa invece della lettura ininterrotta con cui Caproni attraversa un’ampia zona della poesia e della prosa italiana e non, dedicandosi ad autori come Luzi, Sereni, Gadda, Rebora, Betocchi, Pasolini e molti altri. Recuperare in uno sguardo d’insieme questo materiale (raccolto nel 2012 dall’editore Aragno in 4 volumi) significa approfondire la geografia dello scrittoio caproniano e avere uno spaccato inedito della letteratura novecentesca.

Fabrizio Miliucci è assegnista di ricerca in Critica letteraria e letterature comparate all’Università Roma Tre con un progetto sulla ricezione poetica francese in Italia negli anni 1920-1950. Nel giugno 2016 ha conseguito il dottorato di ricerca presso lo stesso ateneo con una tesi sull’opera critico-giornalistica di Giorgio Caproni. Ha pubblicato articoli su diversi autori (Pavese, Gozzano, Penna, Baretti e altri) in riviste come “Paragone”, “Critica letteraria”, “Studi novecenteschi”. Nel 2015 ha curato per l’editore Ensemble di Roma la riedizione dell’esordio pirandelliano Mal giocondo.