Poesia e identità. Dal ‘900 a oggi

Poesia e identità. Dal ‘900 a oggi

Giornata di studi – Università degli Studi di Siena – 27 settembre 2021

L’epoca moderna coincide con una serie di fenomeni sociali, economici e politici che hanno determinato uno stravolgimento nel modo in cui gli individui occidentali pensavo e costruivano la propria identità personale. Oltre a questo mutamento collettivo, gli scrittori risentono di un ulteriore contraccolpo identitario, causato da ritiro del mandato sociale e dall’esaurirsi della loro funzione pubblica. In questa fase, sviluppando e centrandosi attorno ad alcune premesse implicite nel modello petrarchesco, la lirica si va sempre più specializzando come spazio in cui un io, esprimendo i propri moti interni più nascosti e segreti, tenta di definire la propria personalità, di riconoscere il senso delle proprie esperienze e della propria vita. Si sforza, insomma, di comprendere la propria identità singolare, in alcuni casi collocandola in un ambiente e in una rete di relazioni umane, in altri casi valorizzando la componente trascendentale dell’io, che diventa il fulcro di una vita spirituale invisibile agli altri, la sola vita vera. Comprendere sé stessi, lasciar emergere la grana della propria voce, mettere a punto uno stile individuato e originale diventano delle vere e proprie ossessioni per il poeta moderno, che si legittima di fronte al gruppo nel momento in cui è riuscito a darsi un’identità riconoscibile.

Sarà interessante, dunque, indagare i modi testuali – sia stilistici sia inventivi – attraverso cui i poeti dal Novecento fino agli anni Duemila hanno portato a termine il processo di soggettivazione. Le strategie sono le più diverse: da chi, come Saba, raccoglie i materiali biografici più vari e cerca di stipulare un «patto autobiografico» (Lejeune 1975) con il proprio lettore, nell’assiduo sforzo di autenticare il proprio discorso poetico, a chi, come Montale, seleziona attentamente le proprie esperienze in base al loro valore e alla loro capacità di organizzarsi in una trama segreta. Anche il Porto Sepolto di Ungaretti nasce dallo stimolo di una ricerca identitaria: il poeta déraciné ricompone le proprie origini attraverso la creazione artistica e giunge, alla fine della raccolta, a definirsi italiano e poeta, al termine di un proprio percorso geografico-culturale. Si ottengono così personaggi poetici molto diversi tra loro per «postura» (Frasca 2014), stilizzazione, approfondimento psicologico, spazio concesso agli ambienti esterni e all’alterità, ma anche per rapporto con la biografia empirica dell’autore.

La giornata di studi è aperta a tutti, con particolare attenzione alle proposte di dottorandi e giovani ricercatori. La giornata si propone come un momento di indagine su come il libro di poesia del Novecento e degli anni Duemila in lingua italiana si pone nei confronti della questione dell’identità. Vari angoli critici possono essere presi in considerazione per osservare la costruzione dell’identità in versi: da una parte i mezzi stilistici di creazione dell’immagine autoriale (Jousset 2015), dall’altra il «posizionamento», dal concetto di Bourdieu (1992) poi ripreso dalla teoria dell’analisi del discorso letterario (Maingueneau 1993), fino alla proposta teorica della Positioning Theory (van Langenhove-Harré 1999). La costruzione identitaria può altresì essere considerata nella sua esistenza dimensione sociale e culturale (Hall-De Gay 1996).

Per partecipare alla giornata di studi, le proposte potranno essere inviate entro il 14 giugno 2021 al seguente indirizzo: io.poesiaitaliana@gmail.com.

Le proposte dovranno essere composte da un file PDF con il titolo e un abstract di massimo 300 parole + un PDF con un sintetico profilo accademico (massimo quindici righe) dell’autore della proposta. Il tempo accordato agli interventi è di 20 minuti.

La selezione delle proposte fatta dal comitato verrà comunicata entro il 12 luglio 2021.

La giornata di studi si terrà lunedì 27 settembre 2021 presso l’Università degli Studi di Siena. Se le condizioni epidemiologiche non permetteranno lo svolgimento in presenza, ci si riserva la possibilità di svolgere la giornata di studi online o in modalità ibrida. È prevista la pubblicazione degli atti.

Assi di ricerca

 Costruzioni identitarie: analisi di raccolte poetiche tra Novecento e Duemila in cui si assiste allo sviluppo di uno o più personaggi lirici; la focalizzazione potrà essere sui modi testuali e inventivi che cooperano a creare l’immagine di un io individuato, anche attraverso l’osservazione di vari piani (sociologico, storico, intimo) che concorrono a definire un’identità in versi.

Proposte metodologiche: presentazione di strumenti teorici per l’osservazione e l’analisi delle strategie attraverso cui avviene la costruzione dell’identità in poesia.

Proposte teoriche: sviluppo di riflessioni teorico-letterarie sullo statuto dell’identità poetica, sul rapporto tra io lirico e biografia empirica dell’autore, sul valore delle relazioni che l’io può intrattenere con altre figure.

 

Comitato scientifico

Cecilia Bello (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Italia)

Stefano Dal Bianco (Università degli Studi di Siena, Italia)

Alessandro Fo (Università degli Studi di Siena, Italia)

Yannick Gouchan (Aix-Marseille Université, Francia)

Guido Mazzoni (Università degli Studi di Siena, Italia)

Laura Neri (Università degli Studi di Milano, Italia)

Patricia Peterle (Universidade Federal de Santa Catarina, Brasile)

Niccolò Scaffai (Università degli Studi di Siena, Italia)

 

Comitato organizzatore:

Giulia Bassi (Università degli Studi di Siena)

Andrea Bongiorno (Aix Marseille Université – Università degli Studi di Siena)

Giulia Martini (Università degli Studi di Siena – Université de Fribourg)

Matteo Tasca (Università degli Studi di Siena)