Vittorini nella città politecnica

Vittorini nella città politecnica

(a cura di) Virna Brigatti, Silvia Cavalli

Collana: MOD La modernita’ letteraria (62)

Pagine: 160, ill.
Formato: cm.15,5×22,5
Anno: 2018
ISBN: 9788846750839

 

Tra Elio Vittorini e la città di Milano esiste un legame molto stretto, nato sul finire degli anni Trenta e poi rinsaldatosi nel secondo dopoguerra, quando lo scrittore siciliano intraprende una lunga collaborazione con l’industria culturale e mette a fuoco un’idea originale di letteratura in dialogo con i codici del cinema, della fotografia, delle arti, della sociologia, della filosofia, della politica. Nel cinquantesimo anniversario della morte, il Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici dell’Università degli Studi di Milano e il Centro di ricerca “Letteratura e cultura dell’Italia unita” dell’Università Cattolica, con il patrocinio della MOD-Società italiana per lo studio della modernità letteraria, hanno organizzato il convegno Vittorini nella città politecnica, che si è svolto a Milano il 19 e 20 febbraio 2016. Ne è emerso il ruolo cruciale della metropoli lombarda nell’attività letteraria, culturale e militante di Vittorini, e nella formulazione di un nuovo modello di intellettuale (con le caratteristiche specifiche del letterato editore) in grado di misurarsi con le sfide della modernità.

 

Virna Brigatti è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici dell’Università degli Studi di Milano. Si occupa di letteratura italiana contemporanea, con attenzione alla critica del testo, ai problemi ecdotici connessi con la trasmissione dei testi del Novecento e all’indagine della produzione letteraria nel contemporaneo sistema editoriale. Autrice della monografia Diacronia di un romanzo. Uomini e no di Elio Vittorini (1944-1966) (Ledizioni 2016), ha pubblicato saggi in rivista e in volume su Elio Vittorini, Italo Calvino, Vasco Pratolini, Santorre Debenedetti. È responsabile editoriale della rivista «Prassi ecdotiche della modernità letteraria».

 

Silvia Cavalli è dottore di ricerca in Studi umanistici, collabora con il Centro di ricerca “Letteratura e cultura dell’Italia unita” dell’Università Cattolica di Milano e ha un incarico didattico all’Università della Valle d’Aosta. Si occupa di letteratura italiana contemporanea, con particolare attenzione per le scritture di fabbrica, le collane editoriali e le riviste. Ha pubblicato la monografia Progetto «menabò» (1959-1967) (Marsilio 2017) e, in rivista e in volume, interventi su Renzo Biasion, Giancarlo Buzzi, Italo Calvino, Raffaele Crovi, Pier Paolo Pasolini, Cesare Pavese, Elio Vittorini. Ha curato riedizioni di autori del Novecento, raccolte di saggi e l’edizione dei carteggi «Il menabò» di Elio Vittorini (1959-1967) (Aragno 2016).