Le utopie di Tommaso Fiore

UN ITINERARIO LETTERARIO E POLITICO

 di Daniele Maria Pegorari

Stilo Editrice, Bari, 2023

 

In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Tommaso Fiore (avvenuta a Bari il 4 giugno 1973, all’età di ottantanove anni) questo profilo ne ricostruisce il lungo cammino intellettuale, dagli anni della sua formazione in seminario e presso la prestigiosa Università di Pisa alla disfatta di Caporetto, e poi ancora dal meridionalismo liberale fino alle imprevedibili simpatie per il socialismo reale. Il suo impegno politico, però, non cancellò mai la sua originaria vocazione filosofico-letteraria, nutrita dalla tradizione utopica (Erasmo da Rotterdam e Tommaso Moro su tutti), dalla frequentazione di Pascoli, Gobetti e Croce e dallo studio raffinatissimo della letteratura latina, disciplina che insegnò prima nei licei e poi all’Università. Ciò che oggi più vive della sua lezione è il coraggio di sottoporre alla verifica dell’esperienza il suo pensiero politico, qualunque ne fosse il prezzo.

La testimonianza più alta di questo approccio è consegnata ai suoi reportage: i taccuini scritti durante la Grande Guerra, le inchieste sulla società contadina pugliese e i diari di viaggio nell’Europa dell’Est. Ma pur nella prassi della militanza e delle responsabilità politiche non si spense mai il respiro lungo dell’utopia.

 

 

Daniele Maria Pegorari (Bari 1970) è professore di Letteratura italiana contemporanea, condirettore della rivista interdisciplinare «incroci» e Accademico Pugliese delle Scienze. In un quadro di critica della modernità, le sue ricerche riguardano soprattutto Dante, la sociologia della letteratura, il linguaggio poetico, la crisi del realismo e la scrittura utopica. Fra i suoi libri più recenti: Critico e testimone. Storia militante della poesia italiana 1948-2008 (2009), Il codice Dante. Cruces della ‘Commedia’ e intertestualità novecentesche (2012), Umberto Eco e l’onesta finzione. Il romanzo come critica della post-realtà (2016), Scritture precarie. Editoria e lavoro nella grande crisi 2003-2017 (2018), Letteratura liquida. Sei lezioni sulla crisi della modernità (2018), Amleto o lo specchio oscuro della modernità. Tre secoli di riscritture italiane 1705-2019 (2019), L’occhio di vetro. Racconti del Realismo terminale (2020), Dante, l’Immaginario. Sette passeggiate dalla selva ai cieli (2022) e, con Valeria Traversi, Il futuro in una stanza. Dialogo letterario dentro e oltre la pandemia (2020). In numerose edizioni scientifiche sono apparsi suoi articoli anche sul Cantico dei cantici, Inferno i, Ungaretti, Satta, Bodini, Pasolini, Calvino, Serricchio, Angiuli, Oldani e altri.

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