Spazio mediale e morfologia della narrazione

a cura di Sara Martin e Isotta Piazza

Franco Cesati Editore, Firenze, 2019.

Questo volume nasce dall’esigenza di verificare se l’articolazione teorica di “spazio mediale” (nata in seno a uno studio prettamente letterario, circoscritto ai primordi della modernità borghese) possa essere estesa a includere una varietà di situazioni limitrofe, potenzialmente affini. L’idea di un'interazione tra creatività autoriale e progettazione editoriale è stata sottoposta in questa sede a un ulteriore duplice vaglio d’indagine: l’estensione di campo è prima di tutto temporale, grazie a contributi che spaziano dai primi del Novecento sino agli anni Duemila e, in seconda istanza, di carattere disciplinare, raccogliendo saggi dedicati alla letteratura (cfr. la Parte prima intitolata Spazio mediale e letteratura), all’audiovisivo (cfr. la Parte seconda: Spazio mediale e audiovisivo), e infine saggi che indagano le pratiche legate alle dinamiche della transmedialità (cfr. la Parte terza: Spazi mediali e transmedialità).

I vari interventi, le riflessioni teoriche e gli esempi applicativi, pure nella specificità dei casi e delle discipline, ricompongono un unico approccio metodologico che ha come scopo primario unire il lavoro condotto all’interno della testualità in un’ottica critica, storica e valoriale, con l’analisi degli apparati di produzione che troppo spesso, ancora oggi, tendiamo a descrivere come esterni al testo propriamente inteso e a concepire come estranei ai processi creativi di morfologizzazione.

Indice dei contributi:

Sara Martin, Isotta Piazza, Introduzione

Parte prima. Spazi mediali e letteratura
Carlo Zanantoni, Produzione ed estetica del racconto breve. Pirandello e il Corriere della Sera
Isotta Piazza, Lo spazio mediale del web e la nascita di una letteratura «granulare»

Parte seconda. Spazi mediali e audiovisivo
Sara Casoli, Personaggi popolari e personaggi replicanti. Figure transmediali e transfinzionali nella
serialità televisiva contemporanea
Sara Martin, La traduzione seriale di un racconto postmoderno. L’estetica di The Handmaid’s Tale

Parte terza. Spazi mediali e transmedialità
Giulio Iacoli, Accademia transmediale. Il giocatore invisibile fra il romanzo di Giuseppe Pontiggia (1978) e il film di Stefano Alpini (2016)
Paolo Giovannetti, Da Romanzo criminale a Suburra: situare la transmedialità di Gomorra
Giuliana Benvenuti, Transmedia storytelling all’italiana

IV. Tavola rotonda. Una dinamica denotativa della modernità?
Gianni Turchetta, Una vita (da) mediale...
Mara Santi, Spazio mediale e politesti televisivi contemporanei
Conversazione con Stefano Alpini a cura di Giulio Iacoli

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