Ricezione, riscritture e traduzioni de «La Coscienza di Zeno» di Italo…
Forme dell’intervento pubblico nella narrativa italiana contemporanea
CALL FOR PAPERS
Università di Pisa – Sorbonne Université
Pisa 6-7 dicembre 2023
Il convegno promuove una discussione fra scrittrici, scrittori, studiose e studiosi sulle più recenti forme dell’intervento pubblico nella narrativa italiana. Per intervento pubblico, si intende la presa di posizione su argomenti dell’attualità attraverso testi narrativi che si inseriscono in un dibattito non strettamente confinato entro i limiti dell’autonomia del campo artistico ristretto; testi, dunque, almeno in qualche misura eteronomi, la cui analisi può proficuamente integrare gli strumenti della critica letteraria con quelli di altre discipline, quali, per esempio, la sociologia della letteratura, l’antropologia, la teoria critica.
Il tema ha segnato in profondità la cultura letteraria del Novecento e, negli ultimi anni, sempre più spesso si è discusso sull’opposizione fra disimpegno cinico e neoimpegno sentimentale della letteratura recente (Siti 2021), insistendo soprattutto sulle conclusioni morali (Donnarumma – Lorandini – Savettieri 2019) o emotive (Carrara – Neri 2022) che la rappresentazione intende mettere in scena o suscitare nel lettore.
Con questa proposta, intendiamo spostare il focus del dibattito sulla relazione tra le forme dell’intervento pubblico e le forme testuali nella contemporaneità letteraria per un arco di tempo che abbraccia, indicativamente, gli ultimi trent’anni, in coincidenza cioè con una rinnovata tendenza del discorso artistico a tematizzare l’attualità e a prendere posizione nei suoi confronti.
All’interno di questa tendenza generale, si distinguono oggi casi anche molto diversi tra loro per quel che riguarda la postura autoriale e le forme testuali. Un discrimine importante è la presenza e il grado di adeguamento ai circuiti mediali: a fronte della possibilità condivisa di ricorrere ai social network per rivolgersi al pubblico senza le mediazioni tradizionali, alcuni autori registrano infatti una presenza assai limitata in circuiti comunicativi distinti da quello editoriale, mentre altri affiancano alla produzione per un pubblico relativamente ristretto la presenza personale in vari contesti mediatici, dal giornalismo ai blog letterari e non, dalla televisione ai podcast; altri ancora raggiungono un largo uditorio in quanto personaggi pubblici, magari esperti di un determinato tema riguardante l’attualità, più che in quanto scrittori tradizionalmente intesi. Resta da approfondire come la scelta di un genere particolare possa influenzare l’efficacia dell’intervento pubblico affidato alla letteratura, considerando anche la varietà dei canali di comunicazione e dei loro utilizzi. Tenendo presenti questi interrogativi, così come i più recenti studi d’ampio respiro sui rapporti tra fiction e non-fiction (Lavocat 2016; Marchese 2019; Castellana 2021; Palumbo Mosca 2023), ci vorremmo concentrare su testi capaci di combinare l’istanza politica con l’attenzione nei confronti dello stile: opere di non-fiction che usano i modi del realismo letterario come ampliamento conoscitivo piuttosto che come riproposizione del senso comune; romanzi e raccolte di racconti che si inseriscono in quella polifonia e pluridiscorsività che sono alcune fra le conquiste conoscitive della narrativa moderna. A entrambi questi generi testuali si intende dedicare un panel, aggiungendone un terzo per riflessioni storiografico-letterarie e teoriche.
Per ogni sezione si individueranno due relatori principali, uno scrittore e uno studioso, i cui interventi dureranno 30 minuti. Il resto del panel sarà occupato da 4 interventi da 20 minuti, 2 concordati tramite invito e 2 selezionati tramite call for papers, lasciando uno spazio di 20 minuti alla fine di ogni sessione per il dibattito.
Fa eccezione il panel sulla teoria della letteratura, per cui verranno invitati relatori specifici: cinque interventi da 10-15 minuti, seguiti da discussione finale.
Ci si propone infine l’obiettivo di pubblicare gli atti del convegno.
Si incoraggiano proposte che si inseriscano in questi filoni di indagine.
Panel non-fiction:
- Biofiction e impegno: l’intervento pubblico attraverso il racconto della vita altrui;
- Rapporti retorici e ideologici tra l’io autoriale con funzione di narratore e la realtà rappresentata;
- Forme dell’autobiografia e del memoir contemporanei, tra denuncia sociale e racconto esemplare di sé;
Panel narrativa d’invenzione:
- Rapporti tra cronaca, scienze sociali e narrativa d’invenzione;
- L’intervento pubblico attraverso la narrativa di genere;
- La rappresentazione del conflitto sociale nei romanzi d’invenzione;
Gli studiosi e le studiose interessate sono invitati ad inviare un abstract (di circa 1000 battute) e una nota biografica (di circa 1000 battute) in formato Word all’indirizzo email formedellintervento.unipi@gmail.com entro il 15 settembre 2023. Le proposte saranno valutate entro il 30 settembre 2023.
Bibliografia di riferimento
- Barenghi, L’autorità dell’autore, Unicopli, Milano 2000
- Benedetti, L’ombra lunga dell’autore. Indagine su una figura cancellata, Feltrinelli, Milano 1999
- Benedetti, Disumane lettere. Indagini sulla cultura della nostra epoca, Laterza, Roma-Bari 2011
- Bertoni, Letteratura e giornalismo, Carocci, Roma 2009
- Boscolo, S. Jossa (a cura di), Scritture di resistenza. Sguardi politici dalla narrativa italiana contemporanea, Carocci, Roma 2014
- Bourdieu, Le regole dell’arte. Genesi e struttura del campo letterario, il Saggiatore, Milano 2022
- Carrara, L. Neri (a cura di), Con i buoni sentimenti si fanno brutti libri? Etiche, estetiche e problemi della rappresentazione, Ledizioni, Milano 2022
- Castellana (a cura di), Fiction e non fiction. Storia, teorie e forme, Carocci, Roma 2021
- Contarini, M.P. De Paulis-Dalembert, A. Tosatti (a cura di), Nuovi realismi: il caso italiano. Definizioni, questioni, prospettive, Transeuropa, Massa 2016
- Donnarumma, Ipermodernità. Dove va la narrativa contemporanea, il Mulino, Bologna 2014
- Donnarumma (a cura di), Gli immoralisti. Narrativa contemporanea ed etica, in «Allegoria», 80, 2019, pp. 7-94
- Giglioli, Senza trauma. Scrittura dell’estremo e narrativa del nuovo millennio, Quodlibet, Macerata 2011
- Giglioli, Critica della vittima. Un esperimento con l’etica, Nottetempo, Milano 2014
- Giglioli, Stato di minorità, Laterza, Roma-Bari 2015
- Jameson, L’inconscio politico. Il testo narrativo come atto socialmente simbolico, Garzanti, Milano 1990
- Lavocat, Fatto e finzione. Per una frontiera, Del Vecchio Editore, Bracciano 2021
- Marchese, Storiografie parallele. Cos’è la non-fiction?, Quodlibet, Macerata 2019
- Nussbaum, Giustizia poetica. Immaginazione letteraria e vita civile, Mimesis, Milano-Udine 2012
- Palumbo Mosca, L’invenzione del vero. Romanzi ibridi e discorso etico nell’Italia contemporanea, Gaffi, Roma 2014
- Palumbo Mosca, Che cos’è la non fiction, Carocci, Roma 2023
- Pellini, Lo scrittore come intellettuale. Dall’affaire Dreyfus all’affaire Saviano: modelli e stereotipi, in «Allegoria», 63, 2011, pp. 135-163
- Serkowska (a cura di), Finzione Cronaca Realtà. Scambi, intrecci e prospettive nella narrativa italiana contemporanea, Transeuropa, Massa 2011
- Simonetti, La letteratura circostante. Narrativa e poesia nell’Italia contemporanea, il Mulino, Bologna 2018
- Siti, Contro l’impegno. Riflessioni sul Bene in letteratura, Rizzoli, Milano 2021
- Tirinanzi De Medici, Il romanzo italiano contemporaneo. Dalla fine degli anni Settanta a oggi, Carocci, Roma 2018
- Wu Ming, New Italian Epic. Letteratura, sguardo obliquo, ritorno al futuro, Einaudi, Torino 2009
Comitato organizzativo (dottorandi Unipi)
Elia Faso (XXXVII ciclo), Antonio Galetta (XXXVII ciclo), Maria Chiara Litterio (XXXVIII ciclo), Agnese Pieri (XXXVII ciclo)
Comitato scientifico
Silvia Contarini (Uniud), Raffaele Donnarumma (Unipi), Davide Luglio (Sorbonne Université), Paolo Zublena (Unige)